
La mission del Corpo Forestale dello Stato
Al fine di migliorare il controllo del territorio e monitorare in modo sistematico i
siti di smaltimenti illecito di rifiuti che intervengono a danno dell’ambiente e dell’ecosistema naturale
nel mese di dicembre 2007 il Corpo Forestale dello Stato ha avviato, d'intesa con il Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare, la predisposizione di un sistema di monitoraggio ambientale
finalizzato al censimento dei siti di smaltimento illecito di rifiuti.
Il Corpo Forestale dello Stato, con una capillare presenza sull’intero territorio nazionale, costituisce
infatti una forza specializzata nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano e nella tutela dell'ambiente,
del paesaggio e dell'ecosistema attraverso l'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica,
nonché nel controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane
ed alle zone ad elevato rischio di danno ambientale.
Per quanto riguarda la rilevazione di siti di smaltimento illecito di rifiuti, va detto che
il Corpo Forestale dello Stato aveva già avviato in precedenza un rilevamento nel periodo 2002/2003
con un capillare censimento delle aree a rischio con il supporto dei
servizi territoriali del SIM.
Il rilevamento aveva interessato circa cinquemila siti per i quali era stata inoltre delimitata geograficamente (perimetrazione)
l’area interessata registrando anche informazioni aggiuntive (interrata, nociva ecc.).
Al fine di verificare lo stato dei siti censiti avviando nel contempo una decisa azione di prevenzione e
controllo del territorio, nel 2009 sono state quindi addestrate squadre di monitoraggio con il compito di
procedere con un nuovo rilievo delle zone visitate nel 2002/2003 e raccogliere informazioni sui
nuovi siti illeciti.
A tal fine sono state individuate squadre specializzate nel monitoraggio
ambientale che, su base provinciale, sono andate in campo con il compito di ritrovare il sito illecito
(sulla base delle coordinate registrate), verificare la situazione alla data (sito bonificato ecc.) ed eventualmente
procedere con una nuova perimetrazione dell'area oggetto del controllo.
Ciascuna squadra, equipaggiata con strumentazione tecnica evoluta (es. palmare Trimble Geo-XT oppure Intermec 700)
ha utilizzato per il nuovo rilevamento
un software specializzato integrato in ArcPad in grado di acquisire il perimetro dell’area interessata e
registrare alcune informazioni alfanumeriche a corredo del dato vettoriale.