
Il Corpo Forestale dello Stato è da sempre chiamato ad un'impegnativa e incisiva
azione di tutela del patrimonio agroforestale e ambientale del nostro Paese ma è soprattutto negli ultimi
anni che la struttura organizzativa dell'attivitā investigativa sui reati ambientali, forestali e agroalimentari
si è notevolmente rafforzata.
Sin dal 2000 in ogni Provincia italiana sono stati istituiti i Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale e
Forestale (NIPAF) coordinati a livello centrale dal Nucleo Investigativo Centrale di Polizia Ambientale e
Forestale (NICAF), mentre di recente sono state istituite le sezioni regionali di analisi migliorando così
notevolmente l'apparato investigativo del Corpo grazie ad una più stretta collaborazione tra la struttura
centrale e le strutture territoriali nelle attività di polizia.
L'attivitā del Corpo forestale dello Stato mirata al contrasto dei reati ambientali, si svolge soprattutto in
ambiti che riguardano la tutela del territorio rurale e montano e delle sue componenti (bosco, suolo, risorse
idriche, ecc.), inquinamento, traffico illecito e smaltimento illegale di rifiuti, tutela del paesaggio e dei
territori di particolare valore naturalistico, tutela dell'acqua e dell'aria, tutela della fauna e della flora
(autoctona ed esotica), prevenzione e repressione dei reati di maltrattamento degli animali, prevenzione e
repressione dei reati connessi agli incendi boschivi e tutela della salute e sicurezza agroalimentare.
Le competenze in materia di Polizia Ambientale e Forestale definite dalla Legge di riordino n. 36 del 6 febbraio 2004
e dal Decreto Ministeriale del 12 gennaio 2005 sono affidate
alla Divisione 1^ dell'Ispettorato Generale.
Le indagini scientifiche sull'ambiente
Nell'ambito del NICAF con il Decreto del 1 dicembre 2006 del Capo del Corpo forestale dello Stato è stata
istituita l'Unità di Repertazione ed indagini scientifiche (URIS) che cura l'organizzazione delle attività
di indagine, assicurando supporto e collaborazione tecnico-scientifica alle attività di polizia ambientale
svolte da tutti gli Uffici del CFS sul territorio nazionale, la gestione del Laboratorio mobile per le indagini
scientifiche sull'ambiente del CFS ed i rapporti con il Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato e
con le altre strutture, nazionali ed internazionali, specializzate nel settore delle indagini tecnico-scientifiche
sui reati ambientali.
Tra gli obiettivi principali delle indagini scientifiche condotte dagli esperti della Forestale rientrano la
formazione di una prova certa, difficilmente attaccabile in sede di dibattimento penale, e la possibilità
di ottenere in tempi brevi il risultato di analisi su fonti di inquinamento per limitare i danni all'ambiente, e
per applicare in modo veloce i provvedimenti previsti dalla legge.
L'ambiente naturale č lo scenario del crimine più difficile da proteggere dall'alterazione delle prove:
un conto è sigillare un appartamento per preservare le tracce di un reato, un altro circoscrivere un'area
spesso di diversi ettari, per evitare che le prove si degradino. Nell'impossibilitā di isolare intere porzioni
di territorio, diventa indispensabile l'intervento di una struttura specializzata nelle investigazioni
scientifiche che compia prelievi ed effettui le analisi dei campioni in modo rapido ed efficace.