La sicurezza in montagna
Il Corpo forestale dello Stato, grazie alla sua diffusione capillare sul territorio nazionale,
rappresenta da sempre un organismo essenziale di presidio e di difesa dell'ambiente montano,
ed un'efficace forza di pronto intervento in caso di emergenza, per eventi calamitosi naturali e
per la ricerca di persone disperse o in difficoltà.
Oggi la Forestale, nell'ambito della protezione civile è tra le forze di polizia che possono essere
impiegate per il pubblico soccorso (art. 16 della legge n. 121/81), nonché tra le strutture operative
del Servizio Nazionale di Protezione Civile (art. 11 della legge n. 225/92).
E' dotata di tutti gli strumenti per garantire la sicurezza degli abitanti dei territori montani e
degli amanti degli sport invernali. Inoltre, la nuova legge n. 363 del 24 dicembre 2003 contenente
le "Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo", assegna
al Corpo forestale dello Stato, quale nuovo compito istituzionale, il controllo dell'osservanza delle
disposizioni in essa contenute, da svolgere in concorso con le altre forze di polizia.
Competenze a tutto campo, che vanno dal monitoraggio del territorio innevato e della risorsa neve,
alla previsione dei pericoli, fino alla vigilanza e al soccorso sulle piste da sci, passando attraverso
le attività di prevenzione del rischio neve e valanghe, con l'aggiornamento continuo della banca dati
meteonivometrica, della cartografia e del catasto delle valanghe, per concludersi, in caso di necessità,
con interventi di soccorso alpino.
Particolarmente utile, il Meteomont, il Servizio di prevenzione del pericolo valanghe che fornisce
quotidianamente un bollettino meteonivologico sullo stato del manto nevoso su tutto il territorio nazionale.