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CITES - le specie protette: settori interessati

I settori commerciali interessati

Un commercio di dimensione cosė vasta a chi è diretto? Chi sono i fruitori di tale ricchezza? Gli oggetti ricavati da animali e piante sono venduti come articoli di lusso, sono utili alla ricerca medica o semplicemente sono destinati ad arricchire collezioni zoologiche o botaniche pubbliche o (più spesso) private. Le utilizzazioni commerciali degli animali e delle piante sono molteplici ed interessano numerosi settori industriali o comunque imprenditoriali. Nell'elenco seguente si sono voluti rappresentare i settori maggiormente interessati, le cui attività sono sottoposte ai periodici controlli previsti dalla CITES.

Il settore vestiario

Pelli e pellicce per confezionare preziosi capi di abbigliamento o per produrre numerosi articoli di moda: borse, scarpe, cinture, portafogli, cinturini per orologi, etc. È il settore con il più alto tasso di utilizzazione commerciale nei riguardi delle specie animali e produce un giro d'affari elevato per i ricchi lavori di trasformazione dei prodotti ottenuti: articoli di lusso quali le pellicce, confezionate con pelli di felidi e mustelidi, accessori in pelli di coccodrillo, o capi di abbigliamento di lana pregiata (vigogna), sono solo pochi esempi di prodotti ancora molto richiesti dal mercato internazionale e venduti a prezzi elevati.

Il settore alimentare

Diverse specie animali e vegetali selvatiche, in varia forma, sono comunemente utilizzate per ottenere prodotti destinati all'alimentazione: zampe di rana, zuppe di tartaruga, carne di struzzo, di balena o di storione (pesce prelibato e molto ricercato). Molti di questi prodotti sono diventati specialità esotiche che possono essere gustati in ristoranti europei o americani: ad esempio in Francia ogni anno vengono Importate le zampe di oltre 100 milioni di rane asiatiche provenienti dall'India, Indonesia e Bangladesh.

L'industria farmaceutica

L'estrazione da animali e piante selvatiche di alcune sostanze necessarie alla produzione o sperimentazione farmaceutica è ancora in uso in molti Paesi. Molto spesso si tratta di pratiche farmaceutiche tradizionali (in Asia specialmente) ma restano ancora diffuse le utilizzazioni di animali per ricerche di laboratorio (soprattutto negli USA, negli Stati del l'Unione Europea, nel Canada e nell'ex URSS).

L'industria cosmetica

La popolazione selvatica di un cervo primitivo che vive sulle alte montagne dell'arca russo-asiatica (il Mosco moschifero) è stata ridotta al limite dell'estinzione per ricavarne una sostanza utile alla produzione di profumi, oltre che diffusa come farmaco energizzante. Animali e piante sono sempre stati utili per produrre profumi o per preparare sostanze efficaci per la cura della pelle del corpo umano; tuttavia l'industria chimica, con la realizzazione di sostanze sostitutive sintetiche e meno costose, ha ridotto, soprattutto nel Paesi industrializzati, questo uso, determinando sicuri benefici alle popolazioni selvatiche particolarmente sfruttate.

Il commercio del legno

Settore di grande importanza commerciale e spesso fonte prioritaria di reddito per molti Stati dell'Africa e dell'Asia. Dai mobili di arredamento all'edilizia civile, l'uso del legname è esteso in gran parte del mondo. Problemi di conservazione riguardano soprattutto le foreste tropicali, ma le cause di tale devastazione è da attribuirsi soprattutto alla deforestazione per ottenere campi buoni per l'attività agricola. Una buona gestione, con utilizzo di tecniche di sfruttamento selettivo, non provoca danni all'ecosistema forestale, lasciando il capitale forestale intatto e pronto per le future estrazioni selettive. Tuttavia non sempre è andata cosė: problemi di natura socio-economica hanno determinato in Paesi come la Costa d'Avorio, Nigeria, Ghana e Tailandia la scomparsa della foresta tropicale in termini di possibile utilizzo commerciale sostenibile.

L'industria dello spettacolo

Circhi e spettacoli ricreativi fra tutti: un'attività antica dove è sempre stata determinante la presenza di animali, spesso molto rari. Scimpanzé, gorilla, elefanti, tigri, orsi, delfini, ottenuti pagando cifre molto alte e che fino a qualche anno fa, aumentava indirettamente un fiorente commercio illegale di specie animali minacciate di estinzione. Oggi è diffusa la utilizzazione di animali provenienti da allevamenti in cattività, anche se il costo di tali animali è ovviamente più alto.

L'attività venatoria

È un settore che, se praticato in forma corretta di gestione, può produrre profitti per tutti: Stati esportatori ed importatori. Attorno a tale attività c'è grande interesse: la caccia selettiva e controllata non produce effetti dannosi alla popolazione selvatica; dai trofei ottenuti si possono ricavare dei profitti utili alla gestione controllata di estese aree selvatiche (un trofeo di leopardo può costare ad un cacciatore fino a 10.000 dollari se si includono anche le tasse), le compagnie di safari americane od europee fanno affari organizzando i viaggi ai facoltosi cacciatori occidentali. Si muove cosė un giro di affari di circa 10 milioni di dollari americani l'anno. I trofei degli animali abbattuti generalmente vengono poi importati per uso domestico.

L'attività didattico-scientifica

I giardini zoologici e gli orti botanici svolgono un'azione determinante per la conservazione delle specie animali e vegetali: programmi di conservazione, che vedono coinvolte strutture zoologiche e botaniche sia pubbliche che private, sono tuttora in corso di realizzazione e l'acquisizione di animali e piante, spesso rari, utili a tali programmi, può avere un costo anche molto alto. Ci sono poi le strutture zoologiche commerciali, con limitati fini didattici ma con forti interessi commerciali, che importano ed esportano animali solamente per profitto. Il commercio in questo settore sta aumentando e i prezzi degli animali e delle piante sono in costante crescita: quali saranno gli sviluppi futuri?

L'oggettistica

Termine di recente uso per indicare un commercio particolarmente fiorente negli ultimi 30 anni. Il gusto dell'esotico è entrato nelle nostre case e gli oggetti realizzati con le 'materie prime' dei Paesi dell'area tropicale sono diventati un business per molti uomini d'affari: avorio, corallo, tartaruga, come esempi di utilizzazione, in un settore dove la fantasia e la creatività rendono difficile ogni previsione di sviluppo futuro.