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Censimento Alberi Monumentali
CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI
LA SALVAGUARDIA DEI PATRIARCHI VERDI: UNA NUOVA LEGGE A TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI
La legge n. 10 del 14 gennaio 2013, oltre a dettare regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, va anche a potenziare il preesistente quadro normativo sulla tutela dei patriarchi verdi, patrimonio paesaggistico e ambientale di grande pregio del nostro Paese. Al fine di dare omogeneità alla differenziata legislazione regionale avente come obiettivo la tutela e la valorizzazione di tali esemplari, la legge statale fornisce una definizione giuridica di albero monumentale univoca, che dovrà essere recepita da ogni regione.
Onde garantire la massima tutela agli esemplari monumentali, la legge stabilisce inoltre che chi ne provoca il danneggiamento o addirittura provveda all'abbattimento, salvo il fatto che quest'atto costituisca reato, andrà incontro a sanzioni amministrative comprese tra i 5.000 e i 100.000 euro.
Non comporteranno l'applicazione di sanzioni gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell'apparato radicale effettuati per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.
Con la Legge n.10/2013 viene stabilita l'obbligatorietà per ogni comune di censire i propri alberi monumentali. I risultati di tali censimenti verranno raccolti in elenchi regionali che, costantemente aggiornati, alimenteranno l'elenco degli alberi monumentali d'Italia, alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato.
Il decreto attuativo previsto dall'art. 7 della Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che istituisce l'elenco degli alberi monumentali d'Italia e definisce principi e criteri direttivi per il loro censimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 18.11.2014 Serie Generale.
Ai sensi dell'art. 8 del medesimo Decreto, tale elenco sarà messo, tramite internet, a disposizione delle amministrazioni pubbliche e della collettività.
Il SIM mette a disposizione dei diversi soggetti istituzionali Regioni e Comuni interessati, specifici servizi software di supporto alla realizzazione del censimento degli alberi monumentali.
Le attività per la determinazione della lista degli Alberi monumentali é differenziata a seconda del soggetto attuatore del censimento medesimo.
Di seguito, per le sole istituzioni accreditate, cliccando sul testo sottostante è possibile accedere al sistema informativo.
Accesso al sistema informativo AMI (Alberi Monumentali d'Italia)
Se sei un comune interessato al censimento degli alberi monumentali (Legge n. 10 del 14 gennaio 2013), rivolgiti al servizio regionale afferente oppure in seconda istanza invia una comunicazione di richiesta a
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Corpo Forestale dello Stato
Ufficio Divisione 6°
via Carducci 5 - 00187 Roma
indicando un referente da abilitare all'accesso all'area riservata fornendo (oltre ai dati di riferimento dell'ufficio comunale) i suoi dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, casella di posta elettronica nominale e casella di posta certificata istituzionale, eventuale possesso di credenziali di accesso al SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale) o al SIM (Sistema informativo della montagna del CFS)).
La legge n. 10 del 14 gennaio 2013, oltre a dettare regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, va anche a potenziare il preesistente quadro normativo sulla tutela dei patriarchi verdi, patrimonio paesaggistico e ambientale di grande pregio del nostro Paese. Al fine di dare omogeneità alla differenziata legislazione regionale avente come obiettivo la tutela e la valorizzazione di tali esemplari, la legge statale fornisce una definizione giuridica di albero monumentale univoca, che dovrà essere recepita da ogni regione.
Onde garantire la massima tutela agli esemplari monumentali, la legge stabilisce inoltre che chi ne provoca il danneggiamento o addirittura provveda all'abbattimento, salvo il fatto che quest'atto costituisca reato, andrà incontro a sanzioni amministrative comprese tra i 5.000 e i 100.000 euro.
Non comporteranno l'applicazione di sanzioni gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell'apparato radicale effettuati per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.
Con la Legge n.10/2013 viene stabilita l'obbligatorietà per ogni comune di censire i propri alberi monumentali. I risultati di tali censimenti verranno raccolti in elenchi regionali che, costantemente aggiornati, alimenteranno l'elenco degli alberi monumentali d'Italia, alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato.
Il decreto attuativo previsto dall'art. 7 della Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che istituisce l'elenco degli alberi monumentali d'Italia e definisce principi e criteri direttivi per il loro censimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 18.11.2014 Serie Generale.
Ai sensi dell'art. 8 del medesimo Decreto, tale elenco sarà messo, tramite internet, a disposizione delle amministrazioni pubbliche e della collettività.
Il SIM mette a disposizione dei diversi soggetti istituzionali Regioni e Comuni interessati, specifici servizi software di supporto alla realizzazione del censimento degli alberi monumentali.
Le attività per la determinazione della lista degli Alberi monumentali é differenziata a seconda del soggetto attuatore del censimento medesimo.
Di seguito, per le sole istituzioni accreditate, cliccando sul testo sottostante è possibile accedere al sistema informativo.
Accesso al sistema informativo AMI (Alberi Monumentali d'Italia)
Se sei un comune interessato al censimento degli alberi monumentali (Legge n. 10 del 14 gennaio 2013), rivolgiti al servizio regionale afferente oppure in seconda istanza invia una comunicazione di richiesta a
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Corpo Forestale dello Stato
Ufficio Divisione 6°
via Carducci 5 - 00187 Roma
indicando un referente da abilitare all'accesso all'area riservata fornendo (oltre ai dati di riferimento dell'ufficio comunale) i suoi dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, casella di posta elettronica nominale e casella di posta certificata istituzionale, eventuale possesso di credenziali di accesso al SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale) o al SIM (Sistema informativo della montagna del CFS)).